Troppo spesso le persone non si rendono conto di avere tra le mani un diamante, e lo lasciano cadere per raccogliere una pietra

Come riconoscere le buone occasioni quando incrociano per caso la nostra vita?

Un diamante grezzo è una pietra bruttina. Ci sono moltissimi sassi dall’apparenza molto più scintillante e colorata. Come distinguere quindi qualcosa che non risuona di luce splendente ma che con poco lavoro potrebbe diventare la pietra più meravigliosa che esiste? Non è facile. Credo che si possa sicuramente studiare, approfondire, migliorare la tecnica, che però resta sempre una e una soltanto: l’istinto.

Perchè questo tipo di decisioni non può mai contare su molto tempo. Il treno va preso al volo, quindi bisogna “sentire” dove va ancora prima di verificare il percorso. Anche perchè ad essere bravi a scegliere una via, una persona, una occasione piuttosto che un altra, dopo una lunga e attenta analisi sono bravi tutti. La differenza sta nel saperlo fare al volo.

E quindi va affinato l’istinto. Chi ce l’ha? E’ prerogrativa di ogni essere umano oppure solo alcuni eletti sono in grado di poterne godere appieno? Io penso che questo tipo di istinto sia del tutto simile ad ogni istinto proprio degli esseri umani. Ma noi siamo sempre meno abituati ad usare questa nostra componente animale.

Ci sono madri che al primo parto sanno già tutto e sembra abbiano avuto già due o tre figli, se si osserva la naturalezza con la quale accudiscono il neonato, invece semplicemente si lasciano guidare dall’istinto, che è proprio di ogni madre. C’è un libro di pediatria di Giovanni Bollea, che ha un bellissimo titolo: “Le madri non sbagliano mai”. Ed è vero. Quando una madre sbaglia è perchè non segue l’istinto, ma il ragionamento. Le madri che sbagliano meno sono quelle che si lasciano portare dalla consapevolezza profonda del proprio sapere innato, dell’essere madre come parte della Natura, che non chiede mai consigli, prima di agire.

La stessa cosa dovrebbe saper fare un imprenditore. Dovrebbe saper fiutare, sentire, intuire. E per affinare questo intuito deve studiare. Imparare tutto l’imparabile, ascoltare ogni cosa, parlare sempre, leggere, divorare informazioni. Ma tutto ad un solo fine ultimo: affinare l’istinto. In modo da agire come un serpente e muoversi in una frazione di secondo sconvolgendo lo status quo. E con l’istinto si scelgono al volo i diamanti, perchè li si sente ancora prima di vederli. Se si tratta di una persona, basta un sorriso, uno sguardo. Se si tratta di un evento, basta vedere un luogo speciale per riuscire ad inventarlo. Se si tratta di una occasione commerciale basta leggere un report che contiene nascosta una fondamentale informazione.

E’ questa la differenza con i grandi: non è la botta di fortuna, la fortuna non esiste. Esistono solo uomini in grado di costruirla.